Può anche essere, ma l'offesa rimane tale in qualunque modo tu la recepisca...

Ci sono anche persone che si sentono offese se incroci il loro sguardo per strada... e non per chissà quale torto , ma solo perché non chini il capo mostrando sudditanza.

Voglio dire che c'é una grande differenza tra un vero insulto personale e chi cerca ogni minimo pretesto per offendersi e litigare.🤷‍♂️

Una volta entrai in chatroom 

(Non avevo questo nick) 

e vi trovai diverse persone (sempre le solite a dire il vero) ....entrai e dissi " buonasera a tutti".....

 e mi colpi  l'unica frase che mi fu detta e fu quella che disse sam...4

cioè...."ma non ti vergogni?"

Poi tutti subito uscirono. 

Non lo conosco e lui non conosce me....ma esprimere quella frase ad uno sconosciuto, è come emettere il proprio biglietto da visita....e da quel giorno ho capito che persona può essere. 

Quella frase è come un insulto...

a cui non ho nemmeno risposto perché ho capito che quella persona non sapeva cosa stava dicendo e a chi lo stava dicendo....

ho capito dopo a cosa si stava riferendo....

cioè a pettegolezzi detti da persone insulse e con ragioni fasulle...a cui lui sicuramente aveva dato ascolto e retta perché di sua conoscenza. 

Mi dico sempre.....

che persona può essere uno che da retta alle chiacchiere fasulle di persone di poco conto, senza conoscere la persona in questione e senza sapere null'altro?

Nel dubbio se la colpevolezza sia giusta o meno....

io me ne sarei stato zitto. 

Quando do una colpa a qualcuno è perché ho visto  o vissuto la cosa.....

ma soprattutto so chi potrebbe meritare credibilità e chi no.

Ci sono parole che sono dette come un'offesa e verso chi non si conosce affatto ....in questo modo è impossibile costruire rapporti anche nel virtuale.

Molti non si chiedono nemmeno se quello che dicono può urtare o essere offensivo.....se fare un certo tipo di ironia faccia bene ai rapporti con gli altri o meno.....

perché è proprio per gli altri che scriviamo....e se sappiamo che non sono affatto gradite, a che serve dirle? 

per creare attriti?

Fare ironia o sarcasmo non è per tutti, occorre sapere come e a chi farle.....

è facile usare una finta ironia per prendere in giro o mettere in ridicolo chi pare a noi....

poi se gli  viene resa si offendono.

Sam, io sostegno semplicemente la tesi che non bisogna avere un peso e due misure... 

Offesa non offesa ..... ma piantatela con questo simposio introspettivo dell'essere aggressivo.... prendetevi una vacanza da voi stessi.

Beh.....almeno tu qualche risata ce la fai fare che stai sempre col vocabolario in mano a cercare parole che neppure conosci con l'intento di poter fare bella figura sfoggiandole e poter così passare da acculturato 😃😃😃

Torniamo punto e a capo alla fine è come dico io ogni volta c'è l'ironia ogni volta c'è l'occhiolino

È tutto viene girato per uno scherzo

Ma nel frattempo scherzo o non scherzo è stato sputato in faccia

Assolvo anche te

Tu hai bisogno di un miracolo 🫶

Aprire il vocabolario non ha mai ucciso nessuno....

Nella mia addolescenza🙂

Ricordo un signore 😑

Poverino era cieco...

Andava ingiro con un bastone e un cane che gli faceva da guida🙂

Quando passava dalla via, e nessuno lo prendeva ingiro😄

Batteva forte il bastone nei bordi della strada😉

Io peso tanto adesso mi metto a dieta .. 😂😂😂😂😂🎉🎉🎉🎉

Il cieco fermo sul bordo del marciapiede

Aspetta che qualcuno se ne accorga

Rallenti la sua fretta

E intanto resta immobile lo sguardo spento

E fisso come se fosse in bilico

Su di un profondo abisso

Il cieco fermo ascolta e sopra il viso

Impassibile d'un tratto è una smorfia

Una pena invisibile

Ma nessuna la vede nel bagliore della luce

E la smorfia lentamente

Dentro il viso si ricuce

Ed ecco all'improvviso s'arresta una ragazza

Il cieco fa un sorriso e timido ringrazia

Lei certamente è bella lo sente dall'odore

Nel buio s'accende una stella e

Un vento soffia in cuore

Lui cerca la sua mano lei se la fa trovare

E allora parte piano e li si lascia andare

E saltano l'abisso senza precipitare

I due con lieve passo che sembra di volare!

Poi dolcemente atterrano sull'altro

Marciapiede il cieco e la ragazza

Dopo quel volo breve

Lei dalla luce lancia un saluto luminoso!

Dal buio lui risponde timido e confuso

Vorrebbe dirle aspetta angelo profumato

Non te ne andare resta riposa

Il cuore il fiato

Ma sente che la mano allenta la sua stretta

E nel buio si spegna la stella

Vorrebbe dirle aspetta! Ma

C'è troppa confusione

E l'odore s'allontana e il cieco col bastone

Prosegue la sua strada buia dondolando un po'

Felice per quel niente come un dolcissimo

Charlot