Concordo sull'indignazione verso questo triste caso.....
ma (rimanendo in Italia) volevo riportare anche l'attenzione con tanto di grandissima indignazione verso tutti quei morti e invalidi a vita, che il vaccino anti Covid ha fatto, propinadolo obbligatoriamente sulla popolazione, contrariamente a quanto dice la legge sul diritto di ogni essere umano, che senza il consenso personale, nessun farmaco può essergli propinato.
Fatto gravissimo a cui non nessuno farà mai giustizia verso i colpevoli a noi ormai noti.
Per non parlare del fatto che chiunque può entrare in casa nostra in nostra assenza e occuparla, e lo stato non è in grado di buttarli fuori e metterli in galera, avendo fatto leggi per loro anziché a tutela del cittadino.
Di queste orrendezze non ho sentito mai un indignazione.
Sandro, mi trovi d'accordo sul discorso dell'occupazione delle abitazioni. Trovo davvero ignobile il fatto che la legge non tuteli i proprietari. Ancor meno sul discorso vaccino. Perché in quel caso si trattava di un'emergenza volta alla salvaguardia della collettività e di conseguenza hanno agito senza chiedere nessun consenso. Poi per quanto riguarda gli effetti post vaccino , non sappiamo quali siano , ma credo che non possiamo associare malattie e morti al vaccino.
La gente si ammalava e moriva prima e continua a farlo dopo. È solo una questione mediatica nonché una convinzione popolare.
Per tornare un pò all'argomento principale... ho letto che pure in Italia , la legge dice che , in caso di disaccordo tra i genitori e i medici la decisione spetta a un giudice... non cambierebbe nulla neanche se fosse successo qua purtroppo.
Togliere la speranza di una possibile futura cura e guarigione , lo trovo molto disumano.
Sam, ti ricordo che, in ogni caso, sarebbe una cura sperimentale. Perché quando sono malattie rarissime , non ci sono ricerche né tantomeno farmaci. Quindi il paziente diventerebbe soltanto una "cavia".
Poi per carità, dio ce ne liberi di provare il dispiacere di questi genitori. Perché un conto è parlare dall'esterno, altro conto è ritrovarsici dentro. Come dicevo prima è una questione molto delicata.
Condivido i sentimenti che sono stati espressi nei commenti precedenti.
Queste decisioni provocano un senso di sdegno e allo stesso tempo di disagio. A mio avviso in questi casi la legge non dovrebbe imporre cosa fare o non fare ma dovrebbe lasciare la responsabilità (pesante) di decidere ai genitori o in assenza ai parenti prossimi.
La spesa medica è importante in tutti i paesi ...assumere il "costo" come scusante per togliere una vita è veramente indegno di una società civile.
P.S. ho detto che condivido i sentimenti di sdegno e preoccupazione espressi nei post precedenti... Fa quindi eccezione il post di Eccomi che trovo assurdo nei contenuti e fuori tema rispetto al post di Sofia (e quindi evito di replicare)
Lecter, non prendere una parola e poi fare un discorso, non ho detto questo... È solo un esempio a fronte di tanti altri! Certo che Dio la da la vita e Dio la puo togliere, ma non ha dato di certo un respiratore ed altro che sono frutto della tecnologia, della sperimentazione e della scienza in generale prodotta e sviluppata dall'uomo!