Carnevale ogni scherzo vale
Attenzione
Ogni nome e puramente causale, dal tono del tutto scherzoso e nn diffamante
😁😁😁😁
GIOPPINO (Scirokkata)
Maschera di Bergamo compare tra la fine del ‘700 e i primi del ‘800 nelle province di Bergamo e Brescia. Gioppino è un personaggio rubicondo, buffo e simpatico, con una gran risata contagiosa.
Fa il contadino, ma questo lavoro non gli va perché deve faticare troppo e guadagnare poco.
Pieno di buon senso e di furbizia, cerca di arrangiarsi con lavoretti per arricchire di cibo la sua tavola.
Pulcinella. (Maryenne)
La maschera napoletana, una delle più antiche del nostro Paese, personifica virtù e vizi, del borghese napoletano
ARLECCHINO (Eleonora)
Per fare un vestito ad arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese dottorone:
‘Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
Dottor Balanzone. (Hannibal)
Costume tradizionale di Bologna, è un personaggio molto sapiente e dotto, ma altrettanto brontolone e pedante e alla fine parla molto e conclude poco
Colombina (Sofia73)
COLOMBINA
E’ una maschera del Veneto, nata a Venezia. L’unica maschera femminile ad imporsi in mezzo a tanti personaggi maschili è Colombina, briosa e furba servetta. E’ vivace, allegra e sapiente, civetta e furba, graziosa, bugiarda, maliziosa e pungente, spensierata, chiacchierina e parla veneziano. E’ molto affezionata alla sua signora, altrettanto giovane e graziosa, Rosaura, e pur di renderla felice è disposta a combinare imbrogli su imbrogli.
Meneghino. (Taylor)
La maschera milanese per eccellenza, è un servitore rozzo ma molto saggio che difende i suoi simili e si prende gioco dei difetti e dei vizi degli aristocratici.