Da oggi si dà avvio al piano di pace con il rilascio degli ostaggi. Mi piace credere in questo patto, ma sono convinta che la pace non si costruisca nei palazzi del potere,
ma nella verità.
Finché ci sarà un popolo occupato
e un diritto calpestato,
nessun “piano di pace” sarà reale.
Gaza non è solo dolore: è dignità, memoria, resistenza.
Il fulcro della questione era un altro. Ma se vuoi ti dò la mia spiegazione:
Un popolo e il suo territorio sono la stessa cosa.
Quando occupi la terra, occupi anche la vita, la memoria, la dignità di chi la abita e di conseguenza liberare un territorio significa far rivivere, respirare di nuovo il suo popolo.
Io non sono a loro favore, assolutamente no! Non sono a favore nemmeno di chi dice: "dovevano strangolarli appena nati".
Poi il mio ridere era riferito alla " faccia tosta" che aveva nel pronunciare quelle parole. Non è credibile, non è fantastico... L'ho scritto in maniera ironica , così come ironico era il link postato.